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Entra nella grande musica, ecco l’invito della Gaggia per il triennio 2023-2025. Domani, a Villa Lovaria, Pavia di Udine, parte infatti una nuova iniziativa dell’Associazione Sergio Gaggia, appunto i sei concerti cameristici del titolo “Entra nella grande musica”, importante costola dell’Festival “Entra nella Storia”, in una nuova e forte sinergia con l’Associazione Dimore Storiche Italiane (Adsi) del Friuli Venezia Giulia. Le serate musicali tematiche sono accolte in alcune delle più belle dimore storiche della nostra regione, ambienti architettonicamente e acusticamente ideali per percorsi che, sul modello della Vienna schubertiana di due secoli orsono, ci portano a un fecondo approfondimento del contesto mitteleuropeo da cui deriviamo e a cui a tutt’oggi apparteniamo.
Con essi l’Associazione Sergio Gaggia continua una tradizione che ha fatto parte fin dall’inizio del suo Dna, grazie all’apporto di conoscenze e contatti che arrivarono da uno dei soci fondatori, Gianguido de Carvalho, purtroppo scomparso da qualche anno. I protagonisti sono una compagine internazionale di grande livello formata da Aylen Pritchin, Annia Endija Kolerta e l’udinese Lucio Degani al violino, poi da David Briatore alla viola, Charles-Antoine Duflot al violoncello, Andrea Rucli e la bravissima Michelle Candotti al pianoforte. La loro arte garantisce qualità e freschezza interpretativa, da sempre un marchio delle progettualità dell’associazione cividalese. I programmi sono tematici, di spessore quanto di facile fruibilità. Un concerto è dedicato a Vladimir Mendelssohn, con l’esecuzione in prima mondiale di un quartetto d’archi a lui dedicato. Ecco, pertanto, la descrizione dei singoli concerti.
Venerdì 21 aprile, ore 20.30
Pavia di Udine – Orangerie di Villa Lovaria
A tutto Bach
Suite, Sonate e… Goldberg
Aylen Pritchin, violino
David Briatore, viola
Charles-Antoine Duflot Archambault, violoncello
Musiche di Johann Sebastian Bach
Il Festival parte nell’Orangerie di Villa Lovaria, a Pavia di Udine, con un omaggio a Johann Sebastian Bach. Ed è lo stesso titolo della serata di venerdì 21 aprile, ore 20.30, A tutto Bach – Suite, Sonate e… Goldberg a suggerire il programma, che prevede una Sonata per violino solo, la quinta grande Suite per violoncello solo e una vasta selezione della variazioni Goldberg, nella versione per trio d’archi. Protagonisti strumentisti di altissimo livello: il russo Aylen Pritchin, il francese Charles.Antonie Duflot Archambault al violoncello e David Briatore, prima viola del Teatro Verdi di Trieste.
Sabato 22 aprile, ore 20.30
Ruda, Villa Iachia
Brahms il mentore
Aylen Pritchin, violino
Annia Endija Kolerta, violino
David Briatore, viola
Charles Antoine Duflot Archambault, violoncello
Andrea Rucli, pianoforte
Musiche di Antonin Dvorak e Johannes Brahms
Per la prima volta, sabato 22 aprile le produzioni della Gaggia saranno ospitate da villa Iachia, a Ruda, edificio splendidamente curato dai proprietari. Meno nota del rapporto tra Schumann e Brahms è la relazione di aiuto e appoggio in cui questa volta fu Brahms nella parte di mentore, amicizia che indirizzò decisamente la carriera di Dvorak. Del compositore ceco è in programma il celebre quartetto d’archi “Americano”, di Brahms invece il quartetto con pianoforte op. 60, considerato il più riuscito dei vasti 3 capolavori da lui composti per questo organico. Ai musicisti del primo concerto si aggiungono Annia Endija Kolerta al violino e Andrea Rucli al pianoforte.
Domenica 23 aprile, ore 20.30
Maniago, Palazzo d’Attimis Maniago
Wolfgang Amadeus Mozart
dall’alfa all’omega
Aylen Pritchin, violino
Annia Endija Kolerta, violino
David Briatore, viola
Charles Antoine Duflot Archambault, violoncello
Musiche di Wolfgang Amadeus Mozart
Il 23 aprile ci si sposta a Maniago, in provincia di Pordenone, in un’altra splendida dimora storica, il Palazzo d’Attimis Maniago, in un concerto interamente dedicato al genio mozartiano. “Dall’Alfa all’Omega” il sottotitolo della serata – alle 20.30 – che allude al diverso peso specifico artistico dei due Divertimenti in programma, il primo un’opera giovanile KV137, mentre il secondo KV 563 è uno degli spartiti cameristici più vasti e complessi dell’ ultimo periodo compositivo del genio salisburghese, di rara esecuzione per la sua impervia scrittura e per la sua lunghezza.
Lunedì 24 aprile, ore 19
Montegnacco di Cassacco, Villa Gallici Deciani
Omaggio a Vladimir Mendelssohn
Aylen Pritchin, violino
Annia Endija Kolerta, violino
David Briatore, viola
Charles Antoine Duflot Archambault, violoncello
Michelle Candotti, pianoforte
Musiche di Franz Schubert, Rosita Piritore, Robert Schumann
Il 24 aprile il Festival fa tappa a Montegnacco di Cassacco, a Villa Deciani, luogo storicamente concesso dal Conte Luigi Deciani alle produzioni cameristiche della Gaggia, dove innumerevoli volte ha risuonato anche la viola di Vladimir Mendelssohn. E’ al grande amico della Gaggia recentemente scomparso che è dedicata la serata. In programma l’esecuzione del Quartetto d’archi di Rosita Piritore, opera vincitrice del concorso di composizione dedicata al Maestro rumeno e poi altri due capolavori molto amati da Vladimir: un trio d’archi di Schubert e il celebre quartetto con pianoforte op. 49 di Roberti Schumann. Agli archi del festival si aggiunge per la prima volta la giovane e pluripremiata pianista Michelle Candotti, i cui nonni vivono ancora a Enemonzo.
Martedì 25 aprile, ore 11.15
Udine, Palazzo Orgnani
La Liberazione e il violino di Jasha Heifetz
Lucio Degani, violino
Andrea Rucli, pianoforte
Musiche di Fritz Kreisler, Manuel Maria Ponce, George Gershwin, E. Castelnuovo Tedesco, Claude Debussy, G. Forster
Per il 25 aprile una matinée è prevista presso il Palazzo Orgnani di Udine, dove sarà celebrata anche in musica la ricorrenza della Liberazione. Sarà eseguito infatti il verosimile programma che Jasha Heifetz, forse il più grande violinista del XX secolo, suonò ripetutamente per i suoi commilitoni dell’esercito alleato, risalendo l’Italia dal 1943 al 1945. All’interno l’immancabile Gerswhin, alcune canzoni delle tante tradizioni che formano le variegate radici dello stato americano, da quella afro-americana a quella irlandese. Poi ancora Forster, il melodista del XIX secolo, l’amico Castelnuovo Tedesco, fuggito dall’Italia per le leggi razziali e delle pagine sobriamente jazzate di Debussy e Kreisler. Andrea Rucli al pianoforte e Lucio Degani al violino per questo programma virtuosistico quanto fruibile.
Martedì 25 aprile, ore 18
Lucinico, Villa Attems Cernozza di Postcastro
Capolavori black &white
Michelle Candotti, pianoforte
Musiche di Ludwig van Beethoven, Ferenc Liszt, Fryderych Chopin
Il festival si conclude nel pomeriggio del 25 aprile a villa Attems di Lucinico, alle ore 18, con un recital pianistico di Michelle Candotti, che, ricordiamo, ha sfiorato la finalissima all’ultima edizione del Concorso Chopin di Varsavia, un biglietto da visita che da solo assicura l’altissima qualità della sua arte pianistica. Tutti riconosciuti capolavori i brani proposti: di Chopin, tra cui la Barcarola, il secondo Scherzo e un notturno, la Sonata “Gli Addii” di Beethoven e la Sonata Dante di Ferenc Liszt nell’intenso programma proposto.